Pozzolengo 28 marzo 2023
Cari amici, sono tornata da poco dall’India, dove ho vissuto con i bambini alla Smiling Children’s Home e incontrato alcuni di quelli che vivono fuori. Poco prima del mio arrivo, sul treno che da Hyderabad mi portava a Vijayawada, sono stata assalita da sentimenti contrastanti: la frenesia e il desiderio di rincontrarsi dopo quattro anni di assenza, di ritrovare i bambini che mi sono mancati tanto, ma anche la paura di scoprire che molto era cambiato e di non riconoscere più quello che avevo lasciato. |
E così, ammaccata e un po’ sgomenta, sono finalmente arrivata alla Smiling, dove i bambini mi stavano aspettando in veranda. Dopo un attimo di incertezza e sguardi imbarazzati ci siamo abbracciati e l’emozione di entrare in casa e di essere accolta come se non ne fossi mai uscita è indescrivibile.
Le conseguenze della pandemia in India sui bambini sono state disastrose: abbandono scolastico a cui si è accompagnato un aumento del numero di bambini lavoratori e trafficati, di matrimoni precoci e di violenze sui minori. Una situazione devastante che ha colpito specialmente i figli dei nuclei familiari più fragili e in difficoltà.
Il fenomeno che più ha colpito la nostra piccola comunità è stato l’esodo di alcune delle nostre famiglie dalla campagna verso le città nella speranza di un futuro migliore. Durante la pandemia abbiamo provveduto per quattro volte alla distribuzione di generi alimentari e sanitari ai nostri bambini e ai loro famigliari, ma per alcuni non è stato abbastanza: di fronte allo spettro incombente di disoccupazione, povertà e fame, molti genitori si sono spostati in zone lontane in cerca di lavoro, portandosi dietro i figli. Ci auguriamo che riescano ad avere una vita dignitosa ma soprattutto che possano continuare a studiare e chissà, magari un giorno li rivedremo alla Smiling Children’s Home.
Durante la mia permanenza abbiamo potuto realizzare alcuni dei nostri progetti. Per merito delle donazioni di molti di voi abbiamo acquistato un nuovo scuolabus. Il nostro credo, su cui si fonda tutta la vita dell’Associazione Lankama, è che
PER COMBATTERE IGNORANZA E DISPERAZIONE, L’UNICA ARMA E’ L’ISTRUZIONE
E’ indispensabile perciò lo scuolabus, che quotidianamente trasporta i bambini e i ragazzi presso i rispettivi istituti scolastici dislocati nel territorio.
A seguito di vari interventi alla carrozzeria e al motore del vecchio bus, dopo l’ultima revisione il governo ci ha concesso il permesso di circolazione fino al 2018. Alla scadenza del permesso è scoppiato il Covid che ha costretto le scuole a chiudere e abbiamo accantonato il problema del trasporto. Ma l’anno scorso, a giugno, le scuole in India hanno riaperto i battenti e l’esigenza di un nuovo pullman è tornata pressante.
Abbiamo quindi acquistato un nuovo pullman, con cui i bambini possono andare a scuola e guardare sorridendo al proprio futuro.
Appena ho messo piede alla Smiling mi sono resa conto che la casa aveva bisogno di interventi di ristrutturazione, non solo per assicurare ai ragazzi/e un ambiente sano e confortevole, ma anche per superare l’annuale controllo dell’ispezione governativa e continuare ad avere il permesso di gestire l’orfanotrofio.
Di cose da fare ce n’erano tante: rinnovare gli impianti (elettrici, idraulici, illuminazione) ricostruire bagni e docce, risistemare la cucina, rinnovare i pavimenti e tinteggiare pareti interne ed esterne, riparare porte e finestre, mettere in sicurezza il muro di cinta.
Così ci siamo attivati dandoci delle priorità.
“L’igiene è più importante dell’indipendenza” diceva Gandhi, eppure a 70 anni dalla nascita dell’India indipendente, si continua a vivere questo drammatico problema. Circa la metà della popolazione provvede ai propri bisogni all’aria aperta e basta girare per alcuni slum per trovare bambini che defecano nelle strade in cui giocano. Non è solo una questione di decoro ma un grave problema di salute pubblica e di sicurezza soprattutto per le donne e i bambini che si recano spesso nei campi durante la notte. Avere un bagno è avere dignità e sicurezza e così, senza pensarci più di tanto, abbiamo deciso di concentrarci sulla costruzione dei bagni, con docce annesse, per i ragazzi più grandi. Appena tornata in Italia tutti noi di Lankama ci siamo attivati per la realizzazione di questo progetto e sono arrivati i soldi per la pavimentazione di due camerate e la costruzione del primo bagno, poi del secondo: l’obiettivo adesso è farne altri 5! L’anno prossimo ci occuperemo dei bagni dei bambini piccoli e delle ragazze.
A proposito della posta: in tempi “normali”, il personale si incaricava di far pervenire ai genitori adottivi, due volte all’anno, una letterina e una fotografia del bambino adottato. Allo scoppio del Covid però, per la sicurezza di operatori e bambini, si è reso essenziale limitare i contatti e ridurre gli spostamenti presso i vari servizi postali; la corrispondenza era stata quindi temporaneamente interrotta. Ora che il peggio è passato abbiamo intenzione di riprendere le vecchie buone abitudini e, prima di Natale, riceverete una lettera dai vostri bambini. Per farvi sentire ancora più vicini ai bambini che avete adottato, stiamo elaborando il progetto CHIAMARE AVVICINA, che consiste nell’organizzare videochiamate tra i genitori adottivi e i ragazzi del Sostegno a Distanza, in modo da stabilire un contatto visivo e più diretto. Il progetto non è di semplice realizzazione, per problemi derivanti dalle barriere linguistiche, dal fuso orario e dal personale indiano che non è preparato a questa esperienza. Quindi, in forma sperimentale, lo attiveremo con la mia presenza il prossimo ottobre, quando tornerò in india e rimarrò un mese con i nostri bambini. Naturalmente vi farò sapere quando partirò e, per chi è interessato, come potrà aderire al progetto.
Un’ultima comunicazione: a causa della pandemia e dell’invasione dell’Ucraina i prezzi dei generi alimentari, del carburante e dell’energia sono aumentati del 10%. L’ho sperimentato di persona andando nei mercati a fare la spesa per i bambini e constatando che, ad esempio, i prezzi di generi come il riso, le cipolle e lo zucchero erano addirittura triplicati! Sta diventando sempre più difficile far fronte alle spese, e quindi siamo costretti ad innalzare la quota di adozione ad almeno 250 euro all’anno.
Ringrazio ciascuno di voi per il continuo sostegno, che incoraggia l’impegno di noi tutti nel raggiungere i nostri obiettivi e, partecipando a un progetto così importante, contribuisce a un cambiamento positivo del mondo e…rende felice un bambino.
“Quanto pesa una lacrima? Dipende: la lacrima di un bambino capriccioso pesa meno del vento, quella di un bambino affamato pesa più di tutta la terra.” (Gianni Rodari)
Vi abbraccio tutti